Il microblading si svolge utilizzando un apposito strumento, chiamato penna per microblading, dotato di una lama composta da aghi molto sottili, che vanno ad incidere la superficie della pelle e rilasciando quindi il pigmento in cui è stato imbevuto lo strumento. A differenza dei tatuaggi veri e propri, che vanno più in profondità, il pigmento per il microblading raggiunge il derma papillare, e per questo si dice che sia una tecnica semi permanente.

Dunque, grazie alle dimensioni molto ridotte della lama e degli aghi, l’operatore è in grado di disegnare con molta precisione un pelo del sopracciglio alla volta, garantendo così un risultato dall’aspetto naturale. Per quanto riguarda gli strumenti ed i pigmenti, vengono sempre utilizzati strumenti ed aghi sterili e monouso, e i pigmenti sono sempre atossici e anallergici.

È necessaria una consulenza iniziale?

Sì, prima di procedere con il trattamento le nostre clienti possono sempre usufruire di una consulenza gratuita, in cui verrà discussa e decisa insieme la tecnica da utilizzare a seconda delle esigenze, e verranno anche discusse tutte le implicazioni a livello di salute del trattamento, in modo da comprendere se siano presenti delle controindicazioni. Ad esempio, per quanto riguarda lo stato della pelle, è sconsigliato effettuare questo trattamento su pelli sensibili, irritate o infiammate, ma anche su pelli con eczemi, dermatiti, foruncoli, brufoli, etc. In questi casi, è bene attendere che la situazione si risolva completamente, per poi rivalutare se procedere o meno con il microblading.

Inoltre, se si decide di procedere con il trattamento, verrà anche svolta una mappatura delle sopracciglia, in modo da poterne disegnare la forma più adatta ed in armonia con la forma del volto, e in questa stessa sede si andrà a decidere il pigmento da utilizzare, che anche in questo caso dovrà essere in accordo con la carnagione e il colore di capelli della persona.

Per chi è indicato il microblading?

Trattandosi di un trattamento poco invasivo e non di durata permanente, non ci sono particolari controindicazioni per il microblading, a parte quelle situazioni che abbiamo elencato nel paragrafo precedente. Tuttavia, ci sono alcune condizioni di salute che fanno sì che questa pratica sia sconsigliata.

Come si svolge il microblading?

Una volta concluse tutte le operazioni preliminari della consulenza precedente il trattamento di microblading vero e proprio, sarà possibile procedere al tatuaggio vero e proprio, dopo aver deciso sia la forma da dare alle sopracciglia, sia il pigmento da utilizzare. Una volta preparata tutta la strumentazione, quindi, il professionista andrà a pulire e preparare l’area di pelle su cui verrà effettuato il microblading, per poi intingere l’apposito strumento nel pigmento ed andare a incidere la pelle. I movimenti verranno effettuati dando una direzione che simuli la presenza effettiva dei peli delle sopracciglia, in modo da ottenere un risultato il più naturale possibile.

Una volta terminata la fase di incisione della pelle, le sopracciglia verranno ricoperte con il pigmento che verrà lasciato in posa per qualche minuto, in modo da favorire il deposito dello stesso in maniera uniforme, poiché c’è la possibilità che a causa di un leggero sanguinamento, del tutto normale, il pigmento non si depositi bene in alcune aree. Una volta rimosso il pigmento in eccesso, la zona trattata viene pulita e il trattamento può considerarsi concluso.

Prima di sottoporsi al trattamento, verranno fornite tutte le istruzioni su come prepararsi al meglio a ricevere questo trattamento, e in particolare verrà fornito un elenco di cose da evitare prima della seduta, come:

• Depilare la zona da trattare
• Abbronzatura naturale o artificiale nella settimana precedente
• Peeling chimici, trattamenti viso o trattamenti di chirurgia estetica nelle tre o quattro settimane precedenti il trattamento
• Bere alcolici nelle 24-48 ore precedenti la seduta.

 Il microblading è doloroso?

In generale, il microblading non dovrebbe essere doloroso, poiché si tratta di un trattamento superficiale e poco invasivo, che provoca al massimo una sensazione di fastidio nelle zone in cui la pelle è più sottile.

Quanto dura una seduta di microblading?

La durata di una seduta di microblading può variare in base a diversi fattori, ma in generale bisogna considerare che si tratta di un procedimento che richiede molta cura e precisione, dunque in genere le sedute hanno una durata di due ore o due ore e mezza.

Come si decide la forma giusta delle sopracciglia?

In fase preliminare, è molto importante decidere anche la forma giusta delle sopracciglia, che dovrà essere in armonia con la forma del viso di chi si sottopone al trattamento. Per farlo, esistono diversi punti guida con cui tracciare la forma del sopracciglio prendendo come punti di riferimento altri elementi del volto, in modo tale da poter avere una forma da tracciare e adattare al viso.

Come si sceglie il pigmento delle sopracciglia?

Così come la forma, anche il pigmento con cui effettuare il microblading viene deciso in fase preliminare, e si sceglie un colore che sia in armonia con la carnagione e con il colore di capelli naturale del cliente.

Quali risultati si ottengono con il microblading?

Il risultato del microblading è molto naturale, e andrà a dare un aspetto più ordinato a sopracciglia diradate o con forme irregolari. Nel caso in cui ci si rivolga a personale qualificato e che rispetti tutte le norme igieniche, la guarigione dovrebbe essere veloce e non prevedere alcun tipo di complicazione, anche se ci sono delle regole da seguire per agevolarla, come ad esempio:

• Evitare di toccare e bagnare le sopracciglia nelle 48 ore successive al trattamento
• Evitare il contatto diretto con l’acqua per i 7-10 giorni successivi al trattamento, e pulire l’area solo seguendo le istruzioni fornite dal dermopigmentista
• Evitare di truccare la zona durante la guarigione
• Evitare trattamenti di qualsiasi tipo
• Evitare l’esposizione ai raggi UV

Quanto dura il microblading?
Il risultato ottenuto dal microblading può avere una durata che va dai 6 fino ai 24-36 mesi circa, a seconda di vari fattori come

• Qualità del pigmento
• Tipologia della pelle del cliente e velocità del ricambio cellulare
• Abitudini quotidiane
• Esposizione ai raggi UV
• Assunzione di alcuni tipi di farmaci

In ogni caso, per mantenere il risultato intatto nel tempo è possibile eseguire dei ritocchi, ma è sempre necessario attendere la completa guarigione della pelle prima di procedere.

Il microblading è rischioso?

No, se ci si rivolge a strutture che rispettino le norme igieniche necessarie e a professionisti qualificati non ci sono rischi di trasmissione di agenti patogeni effettuando il microblading, poiché tutti gli strumenti e i pigmenti utilizzati sono sterili e monouso. Si consiglia però di effettuare dei test allergici preventivi, in particolare se si è già a conoscenza di essere allergici ad alcune sostanze che compongono i pigmenti.

Quanto dura il risultato del microblading?

La durata del risultato ottenuto con il trattamento del microblading dipende da diversi fattori, ma in generale può andare da 6 fino a 24-36 mesi. In ogni caso, una volta che la pelle è completamente guarita, è possibile sottoporsi anche a dei ritocchi per mantenere il risultato nel tempo.

A chi è consigliato il microblading?

Trattandosi di una procedura poco invasiva e superficiale, non ci sono particolari controindicazioni per lo svolgimento del trattamento di microblading, che può rivelarsi particolarmente utile in caso di sopracciglia diradate o dalle forme irregolari, in modo da andare a riempirle e a regolare la forma, dando un aspetto più ordinato e lineare.

Quanto dura una seduta di microblading?

Il microblading è una procedura che richiede estrema cura e precisione, e per questo la seduta può protrarsi anche per due ore o due ore e mezza.